Sezione MUSICA SACRA

PREMI

  • Primo Premio: Euro 1.000,00
  • Secondo Premio: Euro 500,00
  • Terzo Premio: Euro 300,00
  • Premio speciale migliore esecuzione di un’aria sacra in lingua tedesca: Euro 500,00
    Premio offerto dall’ Associazione culturale di Stuttgart "Vereinigung für die Zusammenarbeit zwischen Baden-Württemberg und Italien”
  • Concerto da camera nell’ambito del BIBIENA ART FESTIVAL presso il Salone d’onore di Palazzo Anguissola di Piacenza. Il concerto retribuito si svolgerà il 25/05/2025
  • Alcuni partecipanti potranno essere scelti per concerti retribuiti nell’ambito della rassegna musicale San Colombano 2025

GIURIA

Federico Maria Sardelli - PRESIDENTE DI GIURIA - Direttore d’orchestra e musicologo
Federico Maria Sardelli

Federico Maria Sardelli

Direttore d’orchestra e musicologo

Fonda nel 1984 l'orchestra barocca Modo Antiquo con cui svolge attività concertistica in tutta Europa sia in veste di solista che di direttore, presente nei maggiori festivals di musica antica.
È ospite delle maggiori sale d’Europa, come il Concertgebouw di Amsterdam o il Théâtre des Champs-Elysées di Parigi. Federico Maria Sardelli è direttore principale ospite dell'Orchestra Filarmonica di Torino. È invitato come direttore in numerose altre orchestre, come il Gewandhaus di Lipsia, la Staatskapelle Halle, la Kammerakademie Potsdam, la Real Filarmonia de Galicia, il Maggio Musicale Fiorentino, l'orchestra della Fondazione arena di Verona, l'Orchestra da Camera di Mantova, l'orchestra dei Pomeriggi Musicali, etc. 
Federico Maria Sardelli incide per Naïve e Deutsche Grammophon. Ha al suo attivo più di quaranta incisioni discografiche, sempre in veste direttore e di solista. La sua ricostruzione e prima incisione dei Concerti Grossi op. VI di Corelli con strumenti a fiato ha costituito un evento nel panorama della musica antica. Nel Febbraio del 1997 ha ricevuto a New York, per il suo disco Vivaldi, Concerti per molti Stromenti, la nomination ai Grammy Awards, il massimo riconoscimento per l'attività discografica; nel 2000 una seconda nomination è giunta a premiare la sua ricostruzione dei Concerti Grossi di Corelli.
Federico Maria Sardelli è un protagonista della rinascita del teatro musicale vivaldiano dei nostri tempi: sue sono le prime rappresentazioni, incisioni ed edizioni mondiali di numerose opere vivaldiane inedite. Le sue incisioni discografiche sono sostenute dalla Westdeutscher Rundfunk Köln (WDR).
Nel 2005, presso il Concertgebouw di Rotterdam, ha diretto la prima mondiale dell’opera Motezuma di Vivaldi, riscoperta dopo 270 anni. Nel 2006 ha diretto la prima ripresa mondiale dell’opera L’Atenaide di Vivaldi al Teatro della Pergola di Firenze. Nel 2007 è stato direttore principale dell’HändelFestspiele di Halle, dove ha diretto l’opera Ariodante. Nel 2009 ha diretto ed inciso la prima mondiale del Modo alla Rovescia di Salieri, nel 2010 il Giasone di Francesco Cavalli alla Vlaamse Opera e l'Alcina di Handel al Teatro Municipal di Santiago del Cile, nel 2011 il Ritorno di Ulisse in Patria.
Nel 2012 ha inciso in prima mondiale le ultime 8 scoperte vivaldiane (New Discoveries II, Naïve) e diretto in prima mondiale il nuovo Orlando Furioso di Vivaldi da lui riscoperto e ricostruito (Festival di Beaune, disco Naïve).
È membro del comitato scientifico dell'Istituto Italiano Antonio Vivaldi presso la Fondazione G. Cini di Venezia, per il quale ha pubblicato il volume La musica per flauto di Antonio Vivaldi (Olschki, 2002) che è stato tradotto in inglese da Michael Talbot (Ashgate, 2007). Sempre per conto dell’Istituto ha creato e dirige la collana di musiche in facsimile «Vivaldiana», edita da SPES. Numerosissime sono le sue pubblicazioni musicali e musicologiche, edite da Bärenreiter, Ricordi, SPES, Fondazione G. Cini.
Nel luglio 2007 Peter Ryom lo ha incaricato di continuare la sua monumentale opera di catalogazione della musica di Antonio Vivaldi e da quel momento Federico Maria Sardelli è il responsabile del Vivaldi Werkverzeichnis (RV).
Il 28 novembre 2009 la Regione Toscana lo ha insignito, «per l'eclettismo artistico e lo spessore culturale evidenti», della sua più alta onorificenza, il Gonfalone d'Argento.
Nel 2012 è apparso il suo Catalogo delle concordanze musicali vivaldiane (Fondaz. G. Cini/Olschki).

English version
• Composer of more than 280 works in the style and spirit of the Baroque era
• Guest Conductor of Gewandhaus Orchestra, Accademia Barocca di Santa Cecilia, Orchestra of the Maggio Musicale Fiorentino, Filarmonica Toscanini, Russian National Orchestra, Staatskapelle Halle
• Concerts with Modo Antiquo at Concertgebouw Amsterdam, Théâtre des Champs-Elysées, Tchaikovsky Hall Moscow, Teatro Colón Buenos Aires
• World Premieres > Vivaldi: Motezuma, Orlando 1714, L’Atenaide – Rome, Florence, Rotterdam, Krakow, Beaune
• Mozart: Il Sogno di Scipione, Il Re Pastore · Handel: Rinaldo · Rossini: Il Barbiere di Siviglia – Teatro La Fenice
• Lully: Acis et Galatée · Peri: La Dafne · Gluck: Orphée et Eurydice, Alceste · Mozart: La Clemenza di Tito – Florence Opera
• Purcell: Dido and Aeneas – Teatro Regio Turin
• Donizetti: Olivo e Pasquale – Bergamo Donizetti Festival
• Vivaldi: Farnace, Catone in Utica – Teatro Comunale Ferrara
• More than 40 recordings released by major international labels such as Deutsche Grammophon & Naïve
• 2 Grammy nominations for his albums “Concerti Con Molti Istromenti” & “Corelli, 12 Concerti Grossi, Op. 6”
• Protagonist in the Vivaldi renaissance: books, essays, critical editions, (re)discovery of forgotten works, world premiere recordings,  editor of the Vivaldi Werkverzeichnis (RV)
Giovanna Beretta - Soprano, direttore artistico del concorso San Colombano
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Giovanna Beretta

SOPRANO, DIRETTORE ARTISTICO DEL CONCORSO SAN COLOMBANO

Il soprano Giovanna Beretta è laureata in Canto lirico presso il Conservatorio “G. Nicolini” di Piacenza. Nel 1993 è artista del coro del Teatro alla Scala di Milano. Debutta al Holland Park Theater di Londra nel 1995 nel ruolo di Betly nell’omonima opera di Donizetti e successivamente Elisir d’Amore al Teatro Calderon di Madrid.
Ha cantato nell’opera La Traviata diretta da Placido Domingo, con la regia di Franco Zeffirelli allestita dalla Fondazione Arturo Toscanini nel Teatro di Busseto (Parma).
Ha cantato nei principali teatri di tradizione di Parma, Piacenza, Modena, Ravenna, Como, Brescia, Bergamo, Cremona, Mantova, Bolzano, Novara, Udine.
Ha collaborato con il regista Marco Bellocchio in diversi suoi films: ha cantato in Addio del Passato interpretando il ruolo di Violetta nell’opera La Traviata, presentato alla Mostra cinematografica di Venezia, in Sorelle, presentato al Festival del cinema di Roma nel 2006, nel film Il Regista di Matrimoni presentato al Festival cinematografico di Cannes nel 2006, e nel film "Sorelle mai" presentato alla Mostra cinematografica di Venezia nel 2010. Ha inciso per Art in Concert di New York e per Bongiovanni. Ha interpretato spesso ruoli in opere di compositori contemporanei come la prima esecuzione assoluta dell’opera Titania di A. Liberovici con la regia di Giorgio Albertazzi al Teatro Municipale di Piacenza con l’orchestra A. Toscanini, ottenendo ampi consensi dalla critica nazionale.

Con il gruppo strumentale Ensamble Foneè diretto dal violinista Marco Fornaciari ha eseguito Stabat mater di L.Boccherini, G.B. Pergolesi , A. Vivaldi ed ha cantato in occasione dell ‘Ostensione della sacra sindone a Torino accompagnata dall’orchestra Salzburg Chamber Orchestra.
Roberto Codazzi - Direttore artistico musicale del Museo del Violino di Cremona
Roberto Codazzi

Roberto Codazzi

Direttore artistico musicale del Museo del Violino di Cremona

Musicista e musicologo, ricopre attualmente il ruolo di Direttore artistico del Museo del Violino di Cremona, occupandosi in particolare della programmazione musicale dell'Auditorium “Giovanni Arvedi”. Brillantemente laureato in pianoforte al Conservatorio di Brescia, dopo gli studi ha intrapreso l'attività concertistica sia come solista sia con diverse formazioni strumentali e vocali. Parallelamente alla carriera musicale ha svolto attività giornalistica come critico musicale del quotidiano La Provincia di Cremona e come collaboratore delle più prestigiose riviste del settore, da Musica a Suonare.
Ha dato alle stampe diversi libri tra cui L'alfabeto della cucina verdiana, un saggio originale che racconta la figura di Giuseppe Verdi attraverso le sue preferenze enogastronomiche, ed è coautore de Io la Musica son, saggio sugli strumenti musicali nelle chiese di Cremona. Nel 2010 gli e stato conferito il prestigioso Premio Internazionale “Myrta Gabardi” per la sezione “giornalismo musicale”.
Ha curato i cataloghi di diverse mostre internazionali di liuteria organizzate dall'Ente Triennale Internazionale degli Strumenti ad Arco ed è stato direttore di Cremona Liutaria, la newsletter della Fondazione Antonio Stradivari. Collabora con l'emittente televisiva Cremona1, per la quale ha ideato e conduce la trasmissione Casta Diva dedicata alla lirica e ai suoi personaggi. Per il settimanale Mondo Padano cura la rubrica L'altro violino. Ha ideato e diretto svariati festival e manifestazioni musicali, tra cui il festival Bel canto sotto le stelle e il Festival delle Muse, entrambi organizzati dalla Provincia di Cremona, il Festival Violinistico Internazionale “Gasparo da Salo” e il festival AcqueDotte.
Dal 2017 è Direttore artistico di STRADIVARIfestival e da febbraio 2021 è Direttore artistico del Museo del Violino di Cremona. Il 30 maggio 2023 è stato nominato presidente di Confcommercio Impresa Cultura della provincia di Cremona.

English version
Musician and musicologist, he currently holds the role of Artistic Director of the Violin Museum of Cremona, dealing in particular with the musical programming of the “Giovanni Arvedi” Auditorium. Having graduated brilliantly in piano at the Brescia Conservatory, after his studies he undertook concert activity both as a soloist and with various instrumental and vocal ensembles. Parallel to his musical career he carried out journalistic activities as a music critic for the newspaper La Provincia di Cremona and as a collaborator of the most prestigious magazines in the sector, from Musica to Suonare.
He has published several books including L'alfabeto della cucina Verdiana, an original essay that recounts the figure of Giuseppe Verdi through his food and wine preferences, and is co-author of Io la Musica son, an essay on musical instruments in the churches of Cremona. In 2010 he was awarded the prestigious “Myrta Gabardi” International Award for the “musical journalism” section. He edited the catalogs of various international violin making exhibitions organized by the Ente Triennale Internazionale degli Strumenti ad Arco and was director of Cremona Liutaria, the newsletter of the Antonio Stradivari Foundation. He collaborates with the television station Cremona1, for which he created and hosts the Casta Diva program dedicated to opera and its characters.
For the weekly magazine Mondo Padano he writes the column L'altro violino. He created and directed various festivals and musical events, including the Bel canto sotto le stelle festival and the Festival delle Muse, both organized by the Province of Cremona, the “Gasparo da Salo” International Violin Festival and the AcqueDotte festival. Since 2017 he has been Artistic Director of STRADIVARIfestival and since February 2021 he has been Artistic Director of the Violin Museum of Cremona. On 30 May 2023 he was appointed president of Confcommercio Impresa Cultura of the province of Cremona.
Cesare Ghilardelli - Istituto Italiano di Cultura di Stoccarda
Cesare Ghilardelli

Cesare Ghilardelli

ISTITUTO ITALIANO DI CULTURA DI STOCCARDA

Cesare Ghilardelli è laureato in lingue (tedesco e inglese) presso lo IULM.
Nel 1989 si trasferisce a Stoccarda e, dopo due anni, a Londra, dove ottiene un Master in Linguistica presso lo University College London.
Nel 2002 vince il concorso presso il Ministero degli Affari Esteri italiano ed entra a far parte dell'organico dell'Istituto Italiano di Cultura di Stoccarda. Qui si occupa della diffusione della lingua e della cultura italiana ed è, tra l'altro, referente per la musica classica e l'opera, per le quali nutre da sempre una grande passione.
Dal 2008 è Presidente dell'Associazione Emilia-Romagna in Stuttgart, i cui obiettivi sono di creare un ponte, soprattutto culturale, tra la regione e il Land tedesco in cui vive, il Baden-Württemberg.
Camillo Mozzoni - Oboista e Direttore d’orchestra
Camillo Mozzoni

Camillo Mozzoni

Oboista e Direttore d’orchestra

Camillo Mozzoni si è diplomato in oboe sotto la guida di Francesco Ranzani con il massimo dei voti e la lode presso il Conservatorio di Piacenza, perfezionandosi in seguito a Nizza con Pierre Pierlot e ottenendo quindi l’ammissione alla classe di Heinz Holliger presso la Hochschule fur Musik di Freiburg.

Dopo aver vinto il concorso nazionale di oboe “Giuseppe Prestini”, il concorso internazionale per giovani solisti “Auditorium” indetto dalla RAI e il “Premio Ancona” per la musica contemporanea, ha intrapreso un’intensa attività concertistica che lo ha portato ad esibirsi come solista nei più importanti centri musicali europei (Parigi, Ginevra, Salisburgo, Berlino, Strasburgo), e per alcune fra le più importanti istituzioni musicali italiane (Auditorium della RAI di Roma e Torino, Piccola Scala di Milano, Teatro La Fenice di Venezia, ecc.), collaborando inoltre come solista con importanti complessi quali I Virtuosi di Roma, l’Orchestra del Festival di Brescia e Bergamo, l’Orchestra da camera di Mantova, l’Orchestra da camera del Teatro Comunale di Genova.
Pur dedicandosi principalmente all’attività solistica e cameristica, ha collaborato a lungo in qualità di I Oboe con l’Orchestra del Teatro alla Scala di Milano e con l’Orchestra Filarmonica della Scala, vincendo inoltre i concorsi per il ruolo di I Oboe presso l’orchestra del Teatro Comunale di Bologna, del Teatro San Carlo di Napoli, del Teatro Regio di Torino e dell’Orchestra Sinfonica ATER dell’Emilia Romagna, suonando sotto la guida, tra gli altri, di Claudio Abbado, Seiji Ozawa, Kristof Penderecki e Giuseppe Sinopoli. È titolare della cattedra di oboe presso il Conservatorio di Musica G.Nicolini.
Claudio Saltarelli - Librettista e direttore artistico Gruppo Strumentale Ciampi
Claudio Saltarelli

Claudio Saltarelli

Librettista e direttore artistico Gruppo Strumentale Ciampi

Poeta, librettista, commediografo e drammaturgo tra i più noti a livello internazionale, è impegnato su vari fronti culturali, dalla critica d’arte alla letteratura. Si è proficuamente interessato del rilancio del librettismo, di cui è un fervido esponente, collaborando in campo nazionale ed internazionale con importanti compositori, tra cui alcuni dei massimi operisti del nostro tempo.
Nel corso della sua variegata attività ha ideato innumerevoli testi per il teatro d’opera e, ad impianto sacro, per la Chiesa. Ha al proprio attivo, oltre a quindici opere liriche, anche numerosi oratori, sacre rappresentazioni, opere-oratorio, drammi liturgici, cantate, inni, misteri sacri, ecc., e diverse commedie.
Grazie a sue creazioni ha collaborato con gli attori Walter Maestosi e Arnoldo Foà; ha scritto un’opera lirica per Katia Ricciarelli e, tra il 2003/2004, per la cantante-attrice Milva. Suoi lavori sono stati eseguiti in vari importanti luoghi teatrali, in varie Nazioni.
Sue prime esecuzioni di lavori sacri sono state prodotte sotto l’etichetta della Pontificia Commissione per i Beni Culturali della Chiesa.
Molteplici prestigiosi compositori, italiani e stranieri, hanno musicato suoi testi, teatrali o meno. Si ricordano: D. Bednall, M. Berzolla, M. Betta, C. Brizi, C. Cacioppo, G. Catelli, F. De Rossi Re, O. D’Ormesson, L. Ferrero, F. Festa, F. Francia, C. Galante, F. Gon, J. Guillou, L. Karev, E. Lebrun, L. Mallié, A. Mannucci, D. Gasparini, A. Morricone, M. Palmeri, M. Podda, F. Mantovani, V. Metti, V. Nikitine, R. Piacentini, G. Possio, B. Rettagliati-Rutz, D. Sacchi, J. Schittino, A. Vlad, G. Zanaboni, J.-F. Zygel. Ha contribuito al rilancio estetico e stilistico dei lavori di Ada Negri facendosi carico ed ampliando la Tesi Ukrajnka. Nel 1996 è finalista al Premio Italia Letteraria con la silloge poetica Rivelazioni, grazie alla quale ottiene la Speciale Menzione Linguistica.
Nel 1998 ha tenuto una lunga serie di lezioni-conferenze presso l’Università di Haverford-Philadelphia su tematiche poetico-musicali.
Nel 2011 viene segnalata a Firenze Libri la raccolta La tolleranza della Farfalla e stampata per i tipi di Maremmi; in seguito stampa anche con l’Editore Rugginenti, Bam International (Ginevra), Orenda Press (Orleans, USA), Hofmeister Musikverlag (Lipsia), Suvini e Zerboni e con Rai Music. Con l’Editore romano Bastogi stampa “Il silenzio delle maschere – Questioni d’immateria” ed in seguito “Due pezzi sacri”, “L’Opera Minima”, “Dies San-Sabiniensis”, “Lapeggiamenti, amenità querimonie et altri tremendi affetti nella nobilissima Florenzia”, “Versetti Cosmici”, “Maneggi femminili”, “Il Conflitto – storia d’uno e d’altri amori”, “Impicci e contro-impicci”, “Amari incanti – Ghisolabella e Ariel”. Suoi lavori sono approdati con successo al Salone del Libro di Francoforte, Bruxelles, Il Cairo, Grand Narbonne, Aix en Provence, Londra e Parigi.
Oltre ad avere organizzato numerosi cicli musicali a carattere nazionale ed internazionale, anche lirico, dal 1996 è direttore artistico del Gruppo Strumentale V. L. Ciampi e dal 1997 al 2005 dell’Orchestra Filarmonica Italiana. In veste di direttore artistico ha collaborato con artisti di calibro, quali: L. Chailly, R. Vlad, G. Montando, ecc.
È Membro Onorario a Vita dell’International Biographical Society dell’Università di Cambridge, Accademico dell’International Biographical Institute of America, Accademico della Royal London Diplomatic Academy per particolari meriti letterari.
È annoverato fra gli Esponenti di Chiara Fama-Esponenti d’Eccellenza dell’Albo degli Scrittori e degli Artisti Italiani ed Europei patrocinato dalla Commissione Cultura del Parlamento Europeo e dall’Unesco.

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